L’Italia presenta un’offerta di vaccinazioni attiva e gratuita tra le più ampie in Europa, che si è completata nel corso dell’ultimo biennio attraverso la Legge del 31 luglio 2017, n. 119, l’implementazione del Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale (PNPV) e la revisione dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA).
Fondazione Smith Kline si occupa da numerosi anni di prevenzione e mantiene un costante impegno per aumentare la conoscenza e la diffusione della consapevolezza del valore della prevenzione e della vaccinazione, non solo tra gli addetti ai lavori ma anche nella collettività.
L’area della prevenzione vaccinale in Italia, nonostante l’impegno delle Istituzioni, presenta ancora alcune criticità cui tutti gli stakeholder coinvolti sono chiamati a porre rimedio, al fine di rendere l’offerta vaccinale nel nostro Paese più efficace, equa, diffusa e sostenibile.
Tali criticità si possono riferire a quattro macro-aree: Programmazione, Organizzazione, Gestione e Comunicazione, su cui il mondo delle Istituzioni e dei professionisti con responsabilità nella prevenzione in Italia dovrebbe fornire delle proposte risolutive “condivise”, finalizzate ad azioni da porre in atto nel breve/medio termine.
Per rispondere a tale obiettivo, Fondazione Smith Kline, in collaborazione con V.I.H.T.A.L.I., spin off dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, CERGAS SDA Bocconi e il Center for Digital Health Humanities, ha sviluppato il progetto “Valore in Prevenzione” che, utilizzando un approccio multi-professionale e multidimensionale, ha correlato le prove di efficacia riportate in letteratura con le strategie e i progetti che le istituzioni, l’accademia e le società scientifiche hanno promosso nel nostro paese per rispondere alle principali sfide del breve/medio termine in ambito di definizione delle priorità e programmazione, organizzazione, gestione e comunicazione delle politiche vaccinali.
I risultati del lavoro svolto saranno presentati durante l’evento “Value Based Prevention”, prendendo in considerazione tutte le macro-aree sopra specificate, con lo scopo di proporre un quadro logico per la valutazione e il miglioramento continuo del sistema vaccinale secondo un’ottica “value-based”, improntata al superamento dei silos professionali e/o istituzionali, per favorire invece delle reti cliniche valutabili continuamente secondo i principi di efficacia e valore, efficienza e ottimizzazione dei processi, fornendo un contributo a quello che si ritiene un necessario sviluppo di strumenti informatizzati puntuali, per il monitoraggio delle coperture e per la verifica “real life” e “value based” delle politiche vaccinali.
» Sanità24: “Valore in Prevenzione: ecco come gestire e comunicare le politiche vaccinali in Italia”