Inizia ora – dal 2017 se ci riferiamo alla approvazione di Reset da parte della Food and Drug Administration o dal 2019 se ci riferiamo alla sua commercializzazione negli Stati Uniti – l’era dei Digital Therapeutics, le Terapie Digitali. Si tratta di nuove medicine, nelle quali il principio attivo non è una molecola, ma un software. Non risiedono nel mondo fisico degli atomi, ma in quello dei bite e per la prima volta nella storia dell’umanità non hanno una dimensione fisica. Con i Digital Therapeutics
ora possiamo programmare un software per diventare medicina in grado di trattare malattie quali depressione, schizofrenia, diabete, abuso di sostanze, insonnia, autismo. Sono medicine che permettono di trattare malattie complesse attraverso modifiche dei comportamenti disfunzionali delle persone, in un modo che le molecole chimiche o biologiche non potrebbero fare.
Per poter trarre tutto il beneficio che queste nuove terapie possono offrire, è necessario aggiornare la nostra concezione di ciò che significa una medicina, sia da parte dei cittadini che dei professionisti sanitari e delle istituzioni
Terapie Digitali, una opzione terapeutica per le persone con disturbi dello spettro autistico? 19.12.2020
19 Dicembre 2020
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